AISIC – Conferenza Stampa sui Tetti di Spesa 06/08/2020
Nel corso di una conferenza stampa organizzata dalla FIALS Salerno tenutasi nella giornata di ieri presso l’Azienda ospedaliera universitaria “Ruggi D’Aragona” di Salerno, presenti il segretario aggiunto Armando Porcelli, il dottor Mario Polichetti, segretario medico, e il Presidente AISIC dott. Gaetano Gambino, è stata affrontata la questione spinosa quella legata all’erogazione delle prestazioni in convenzione.
«Stiamo lavorando per fare in modo che non venga bloccato il convenzionamento esterno, per garantire all’utenza una continuità di servizio anche in vista di una probabile ripresa Covid autunnale; le prestazioni in regime di convenzione sono più che mai importanti in un periodo di crisi che è anche economica, ci dobbiamo preparare ad un autunno con problematiche ben più complesse dello stato attuale più o meno stabilizzato, dobbiamo fare un lavoro di prevenzione» ha spiegato Polichetti. Sembrerebbe che 22 milioni siano già stati stanziati dalla Regione come manovra tampone ma non sono sufficienti.
«Come Fials chiediamo che le prestazioni vengano garantite per tutto il 2020 senza interruzioni, con una ripresa dell’attenzione del problema Covid potrebbe esserci un’ulteriore stretta negli ospedali con conseguente chiusura degli ambulatori, se l’utente sarà costretto a pagarsi tutte le prestazioni sarebbe la beffa oltre al danno – ha continuato Porcelli – La Regione probabilmente bloccherà le erogazioni a ottobre per sopraggiunto tetto massimo dei fondi, proprio come ogni anno; l’anno scorso per esempio il blocco è stato di 3 mesi, immaginiamo esami di biologia molecolare che costano fino a 400 euro a ricetta, o tac e risonanze, importantissimi esami di prevenzione e diagnosi, sono costi insostenibili in un periodo di fermo economico».
Il dottor Gaetano Gambino dell’AISIC – Associazione Imprese Sanitarie in Campania – ha già affrontato la questione. «Siamo riusciti ad ottenere preventivamente con la delibera di Giunta 450 una integrazione del tetto massimo che però al momento risulta insufficiente per arrivare a fine anno, contiamo di ritornare alla carica a settembre per trovare altri soldi nel bilancio regionale ed affrontare un problema che si trascina da diversi anni. Noi abbiamo, come associazione di categoria, una visione regionale e possiamo dire che ci sono aree in estrema sofferenza: già da oggi stesso la Cardiologia su Napoli 1 ha iniziato il blocco delle erogazioni in convenzione; è dal 2003 che non si riesce ad arrivare a fine anno. La Regione fa quello che può, essendo anche vincolata dalla spending review ministeriale, per cui i 22 milioni serviranno soltanto a dare un po’ di ossigeno a quelle branche che erano e sono in completa sofferenza, riuscendo almeno a recuperare un altro mese di attività».
(Dal Quotidiano del Sud di Salerno – L’ALTRAVOCE della tua Città)